8*1000, mandalo a scuola
l’investimento sicuro per i tuoi figli
Quest’anno destina il tuo 8*1000 alla scuola. Crocetta la voce “Stato” e poi scegli “edilizia scolastica” tra le alternative disponibili.
Ce l’abbiamo fatta! A partire dal 2020 con la dichiarazione dei redditi, il contribuente può decidere di destinare la quota delle risorse del contributo IRPEF agli interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico delle scuole.
Una battaglia che portiamo avanti da dieci anni e che è divenuta legge già nel 2015, ma in passato i fondi raccolti venivano destinati alla scuola solo in parte, dopo il “prelievo” fatto per migliorare i saldi di finanza pubblica. La cifra rimanente veniva poi ripartita in quote uguali tra le cinque tipologie di destinazione ammesse a contributo (beni culturali, calamità naturali, fame nel mondo, assistenza ai rifugiati e appunto edilizia scolastica).
Oggi, invece, i fondi dell’8*1000 destinati alla scuola sono interamente spesi per l’edilizia scolastica, così come volevamo fin dall’inizio.
Per destinare il tuo 8*1000 alla scuola crocetta la voce “Stato” e poi scegli “edilizia scolastica” tra le alternative disponibili, indicata con il numero 3. Un gesto che non costituisce un costo per chi lo fa, ma garantisce un investimento per il bene pubblico.
L’iniziativa è promossa dal Fondo Vito Scafidi, il Fondo della Fondazione Benvenuti in italia dedicato a interventi educativi in tema di cultura e sicurezza, che sviluppa molteplici azioni sull’edilizia scolastica.
Contribuisci a rendere sempre più sicure e belle le scuole del nostro Paese.
Scegli di destinare il tuo 8*1000 alla scuola e aiutaci a diffondere la notizia grazie ai materiali a disposizione:
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- Lettera 8×1000 (qui)
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