Normativa

Il tema dell’edilizia scolastica ha interessato in modo più o meno intenso i diversi governi che si sono succeduti alla guida del nostro paese nell’arco dell’ultimo decennio. Soprattutto negli ultimi anni, però, anche in seguito a tragedie come quella del Darwin di Rivoli, dove Vito Scafidi perse la vita e alcuni compagni rimasero feriti, sono state attivate misure più precise e sono stati previsti stanziamenti di fondi ad hoc per il monitoraggio e la messa in sicurezza delle scuole sul suolo italiano. Questa sezione ha il compito di aiutare l’utente a districarsi tra normative, leggi e delibere sul tema della sicurezza scolastica ed è stata realizzata in collaborazione con il Miur. Si tratta di una sezione “in movimento” che prevede un aggiornamento continuo, realizzato grazie all’aiuto di molti.

 

ELENCO DELLE PRINCIPALI NORME TECNICHE SULL’EDILIZIA SCOLASTICA 

 

EDILIZIA SCOLASTICA

 L. 2248/1865 allegato F – Legge sulle opere pubbliche;

D.M. 18/12/1975 – Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica;

 D.M. 13/09/1977 – Modificazioni alle norme tecniche relative alla costruzione degli edifici scolastici;

 L. 13/1989 – Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche begli edifici privati;

 L. 109/1994, Legge Merloni – Legge quadro in materia di lavori pubblici

 L. 23/1996 – Norme per l’edilizia scolastica;

 Circolare P954/4122 del 1996 – Chiarimenti sulla larghezza delle porte delle aule didattiche ed esercitazioni;

 D.P.R. 554/1999 – Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici;

 L. 265/99 adempimenti strutturali;

 D.M. 145/2000 – Capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici;

 D.P.R. 34/2000 – Regolamento del sistema di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici;

 D.P.R. 380/2001 – Testo unico per l’edilizia;

 D.Lgs. 163/2006 – Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE;

 D.M. 14/01/2008 – Nuove norme tecniche per le costruzioni;

 Circolare n.617 02/02/2009 – Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14/01/2008;

 D.G.R. 840/2009 – Prescrizioni tecniche atte a garantire la fruizione di edifici destinati all’istruzione con riferimento al 1° e 2° ciclo statale e paritario dell’ordinamento scolastico e dei Centri di Formazione Professionale redatte ai sensi dell’art. 6, comma 1 della L.R. 12/07/2007 n° 16;

 D.Lgs. 50/2016 – Codice degli appalti e delle concessioni.

 

PREVENZIONE INCENDI 

 D.M. 26/08/1992 – Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica;

 Circolare P2244/4122 del 1996 – Chiarimenti applicativi e deroghe in via generale;

 D.P.R. n.151 del 1/08/2011 – Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi (a norma dell’art. 49 comma 4-quater, D.L. n.78 31/05/2010 convertito con modificazioni, dalla L. n.122 del 30/07/2010). Il nuovo regolamento individua tre categorie per ciascuna attività A,B e C, con una differenziazione degli adempienti procedurali. (A – Attività a basso rischio; B – Attività a medio rischio; C – Attività ad alto rischio);

 D.M. 12/05/2016 – Prescrizioni per l’attuazione, con scadenze differenziate, delle vigenti normative in materia di prevenzione degli incendi per l’edilizia scolastica.

 

IMPIANTI 

 L. 10/91 – Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia;

 D.Lgs. 192/2005 – Attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia integrato con il D.Lgs. 311/2006 – Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 192/05;

 D.M. 37/2008 – Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno di edifici.

 

SICUREZZA 

 D.Lgs. 626/94 sulla sicurezza sul lavoro, (riferito al personale docente e agli studenti, ove utilizzino sostanze o attrezzature pericolose);

 D.Lgs. 81/2008 – Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

 D.L. n.106 del 3/08/2009, disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

NORME PER LA SICUREZZA ANTISISMICA DEGLI EDIFICI PUBBLICI E SCOLASTICI 

 1627 – 1° decreto relativo la sismica, “sistema baraccato alla beneventana”;

 1784 – legge emanata da Ferdinando IV di Borbone, si definiscono gli spessori murari, il zoccolo di fondazione, le caratteristiche della copertura;

 1859 – emanazione di un regolamento edilizio dal Governo Pontificio di Pio IX, altezza massima delle strutture, dimensione delle murature interne ed esterne, e si fissava il posizionamento delle aperture esterne;

 L. 1985 del 5/03/1884, a seguito del terremoto di Ischia; Regio Decreto n. 2600 del 29/08/1884, si fissano i limiti degli aggetti e l’altezza delle strutture;

 Regio Decreto n.193 del 18/04/1909 – Norme tecniche ed igieniche obbligatorie per le riparazioni ricostruzioni e nuove costruzioni degli edifici pubblici e privati nei luoghi colpiti dal terremoto del 28 dicembre 1908;

 Decreto Reale n.1080 del 6/09/1912 – Approvazione delle norme obbligatorie per le riparazioni, ricostruzioni e nuove costruzioni degli edifici nei comuni colpiti dal terremoto (in sostituzione di quelle approvate col r.d. 18/04/1909, n.193);

 1924 – Norme tecniche ed igieniche per le riparazioni, ricostruzioni e nuove costruzioni degli edifici pubblici e privati nei comuni o frazioni di comune dichiarati zone sismiche”. Tale norma prescrive che le azioni orizzontali e verticali non agiscano contemporaneamente e che la progettazione venga eseguita da un ingegnere;

 Regio Decreto n.705 del 3/04/1926. Si introducono le categorie sismiche, si limita a 10 metri e due piani l’altezza dei fabbricati in zona sismica di prima categoria e a 12 metri e a tre piani in seconda categoria, sempre con altezza di interpiano inferiore ai 5 metri;

 Regio Decreto n. 431 del 13/03/1927. Tale decreto: estende il concetto di zonazione ed indica le aree a seconda della categoria sismica (introduzione della seconda categoria); contiene delle prescrizioni differenziate a seconda della categoria del sito; impone la dimensione minima dei pilastri in c.a. come 30×30; considera delle forze sismiche differenziate a seconda della categoria;

 Regio Decreto legislativo n. 640 del 25/03/1935 – Nuovo testo delle norme tecniche di edilizia con speciali prescrizioni per le località colpite dai terremoti;

 L. n.1684 del 25/11/1962 – Provvedimenti per l’edilizia, con particolari prescrizioni per le zone sismiche;

 Circolare Ministeriale LL.PP. n.6090 del 11/08/1969 – Norme per la progettazione, il calcolo, la esecuzione e il collaudo di costruzioni con strutture prefabbricate in zone asismiche e sismiche;

 L. n.1086 del 5/11/1971 – Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso, ed a struttura metallica;

 L. n.64 del 2/2/1974 – Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche;

 D.M. del 19/06/1984 – Norme tecniche relative alle costruzioni sismiche;

 D.M. 16/01/1996 – fornisce la possibilità di utilizzare l’approccio agli stati limite nel progetto di strutture in zona sismica, basata sui moderni corpi normativi europei costituiti dagli Eurocodici;

 D.M. del 9/01/1996 – Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture in c.a. normale e precompresso e per le strutture metalliche (ha sostituito il DM 14/02/1992 per quanto riguarda le verifiche con il metodo degli stati limite, e ha consentito l’uso degli Eurocodici 2 e 3);

 OPCM n.3274 del 20/03/2003 – Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e normative tecniche per le costruzioni in zona sismica;

 OPCM 3274/2004 – introduce la verifica sismica obbligatoria per opere civili considerate strategiche o rilevanti (la cui classificazione, unita alla definizione dei livelli di conoscenza, viene definita nel Decreto del 21/10/2003 e nel D.G.R. del 28/11/2003);

 D.M. 14/09/2005 – Norme Tecniche per le Costruzioni (inizialmente denominato “Testo Unico”). Sostituisce tutti i DM fino a questo punto raccogliendo tutte le informazioni relative le varie tipologie di costruzione;

 OPCM del 28/04/2006 – Criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi nelle medesime zone;

 D.M. del 14/01/2008 – Norme Tecniche per le Costruzioni;

 Circolare esplicativa n.617 del 2/2/2009 – Istruzioni per l’applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni.