Il Fondo Vito Scafidi

Dopo 7 anni la rabbia lascia il posto alla speranza”. Con queste parole Paola Scafidi, sorella di Vito, ha raccontato l’idea del Fondo nato il 22 novembre 2015.

Nel 2015 la famiglia di Vito Scafidi, e in particolare sua madre Cinzia Caggiano, decidono di far nascere il Fondo Vito Scafidi nell’ambito della Fondazione Benvenuti in Italia.

Il 2015 è stato un anno di importanti risultati per mettere un punto su ciò che è successo. In primo luogo il processo, conclusosi a febbraio in Cassazione, con la conferma delle sei condanne su sette imputati. In secondo luogo l’ufficializzazione del 22 novembre quale “Giornata nazionale per la sicurezza scolastica“, derivante da una proposta di legge a firma dei deputati torinesi D’Ottavio e Mattiello e assunta all’interno della riforma della cosiddetta “Buona Scuola”.

Noi di Benvenuti in Italia, che abbiamo seguito ciascuno dei passi di questo lungo percorso che dura da oltre 7 anni, abbiamo da oggi una responsabilità in più.

 

Per questo è nato il Fondo, dedicato a interventi educativi in tema di cultura e sicurezza, che svilupperà molteplici azioni sull’edilizia scolastica. Un fondo aperto a chiunque voglia contribuire, persona fisica o giuridica, in patrimonio o opere, affinché sia sempre più diffusa e condivisa la responsabilità della sicurezza nelle scuole. Un fondo trasparente, il cui bilancio sia pubblico e che renda visibili le donazioni e le erogazione, stabilendo di anno in anno le priorità e verificando i risultati delle azioni intraprese.

Perché la memoria di Vito non resti una data sul calendario, ma diventi nuova linfa per gli studenti di oggi e di domani.